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Release Date : Advance Software 1987
Programmer : Andy Wilson Graphic : Stu Jackson
Publisher : Advance Software Promotions Limited
Category: action / adventure
Players: 1 o 2 simultaneamente (potendo scegliere tra Laurel o Hardy
Copyright: Larry Harmon Pictures Corporation
Supporto: nastro magnetico/disco da 5 pollici
Piattaforme supportate : Amstrad CPC, Commodore C64/128, Sinclair ZX Spectrum (16/48K)
A fine anni 80 inizio anni 90, sulla scia di videogiochi dedicati a personaggi famosi come; Bruce Lee ('84), Frankie Goes to Hollywood ('85) Samantha Fox Strip Poker ('86...e chi se la scorda?! :-) ), Three Stooges('87), Blues Brother (91)' l'Advance Software decise di lanciare sul mercato 'Laurel & Hardy' sfruttando l'eterna popolarietà e simpatia della coppia magica.
Il gioco fu realizzato per le tre piattaforme che spopolarono in quegli anni ma, che si avviavano, verso un lento e inesorabile tramonto; Commodore 64 per i più, ZX spectrum per i meno e, solo per i più sfortunati e misantropi, Amstrad cpc.
Nello stesso anno usciva Commodore Amiga 500, un home computer che, nonostante un ottimo successo e un sistema multimediale innovativo, non ebbe la stessa incontenibile riuscita del cugino 'CBM 64'.
Il videogioco si svolgeva su tre distinte piattaforme d'interazione ed era volutamente in bianco e nero, ad eccezione della striscia centrale dove un instancabile pianista in blu suonava incessantemente la classica melodia di Laurel & Hardy.
Nonostante tutto il bene che si possa volere alla famosa coppia protagonista, il gioco fu un clamoroso insuccesso dovuto alla sua ingiocabilità e scarsa comprensibilità di sistema. Insomma un vero e proprio tonfo alla Stanlio e Ollio. Purtroppo, non fece ridere nessuno, tantomeno i pochi che, all'epoca, lo comprarono (i più, me compreso, lo trovarono dal giornalaio in cassetta assieme ad altre decine di giochi piratati, come usava all'epoca...amarcord di un tempo che fu). L'unica nota positiva: la musica, curata e ben fatta, anche se, alla lunga, poteva essere snervante e provocatoria.
- David Ceccarelli -
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